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La logica è una parte della matematica che studia come ragionare in modo corretto. Durante l’anno scolastico, in terza media, abbiamo imparato a usare proposizioni logiche, connettivi (come e, o, non, se allora), e le tabelle di verità. Questo linguaggio ci aiuta a distinguere ciò che è vero da ciò che è falso, a scoprire contraddizioni e a smascherare ragionamenti sbagliati o manipolatori.
In una democrazia, la logica è uno strumento fondamentale: ci permette di pensare in modo libero e di non accettare tutto ciò che ci viene detto senza riflettere.
Nei regimi totalitari, invece, il pensiero critico viene eliminato. Ai cittadini non è permesso ragionare da soli: devono solo credere ciecamente al regime, anche quando ciò che dice è illogico.
Un esempio perfetto è contenuto nel romanzo 1984 di George Orwell, dove il partito afferma che:
“2 + 2 = 5”.
Questa frase è un chiaro attacco alla logica: serve a cancellare la verità oggettiva, per rendere le persone completamente obbedienti. Se riesci a convincere qualcuno che 2 + 2 fa 5, puoi fargli credere qualsiasi cosa.
La logica matematica, invece, ci insegna che 2 + 2 = 4, sempre, in ogni sistema coerente. Difendere questo fatto semplice significa difendere la realtà e il pensiero razionale.
Con gli strumenti della logica imparati in classe, possiamo anche riconoscere ragionamenti sbagliati. Ad esempio:
Proposizione A: “Se una persona pensa liberamente, allora è pericolosa.”
Proposizione B: “Questa persona è pericolosa.”
Conclusione (sbagliata): “Quindi, pensa liberamente.”
Questo è un errore logico chiamato affermazione del conseguente. Ma nei regimi totalitari, questi errori vengono usati per giustificare arresti o persecuzioni, anche senza prove reali.
Con la logica formale, possiamo smontare questi ragionamenti falsi e difendere chi viene accusato ingiustamente. La logica diventa così una forma di resistenza mentale contro la propaganda.
La logica è un linguaggio universale e neutro: non può essere manipolato, perché si basa su regole chiare. In un mondo dove spesso si cerca di confondere le persone, la logica ci aiuta a chiedere prove, a verificare i fatti e a non lasciarci ingannare.
Nei regimi totalitari si impone il pensiero unico, vietando di pensare in modo diverso. La logica, invece, difende il pluralismo, il ragionamento autonomo e il confronto delle idee.
Parlare di logica in una tesina sul totalitarismo non è fuori luogo: è un modo per dire che la verità esiste, e si può difendere. Anche nei momenti storici più difficili, la matematica e la logica ci aiutano a pensare con la nostra testa.
Saper ragionare in modo corretto non è solo utile a scuola: è una forma di libertà, ed è anche una difesa contro chi vorrebbe farci credere che 2 + 2 possa fare 5.